leggi e norme a tutela dei cani



Leggi e norme 

che tutelano i nostri amici 

a quattro zampe e non




le leggi a tutele dei nostri amici a quattro zampe



Risale al 1977 la Dichiarazione dei diritti dell’animale, il cui primo articolo recita: “Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza”, considerando che alla parola “animale” è compreso anche l’uomo.

Dal 1991 sono state emanate le leggi a tutela dei cani e animali d’affezione

“lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”.


il cane e le sue leggi



Questo è il principio generale che enuncia le “Norme Nazionali sulla Tutela degli Animali d'Affezione e Lotta al Randagismo”.


L’obiettivo è quello di riconoscere, agli animali d’affezione, il diritto alla vita e vietare la soppressione di quelli senza proprietario, rinvenuti vaganti sul territorio.

Lo Stato, con queste norme, prevede da parte sua, l’attivazione dell’anagrafe canina nazionale e gestione del sistema informatico e una serie di norme sulla Pet Terapy, programmi di informazione, per favorire il rispetto degli animali e la tutela del loro benessere e conferisce alle Regioni e alle province i compiti di, individuare i criteri per il risanamento dei canili e la costruzione dei rifugi per cani.

Realizzare un programma di prevenzione del randagismo, promuovere iniziative all'accoglienza temporanea di cani e gatti, presso strutture di villeggiatura turistica e tutta un’altra serie di norme conferite a sindaci e veterinari.


Ai proprietari



Inoltre ha anche emanato leggi e norme, per i proprietari degli animali, le responsabilità sono diverse e la prima norma è il divieto assoluto di abbandono dei cani, gatti o qualsiasi altro animale d’affezione custodito.

La responsabilità sia civile che penale per danni o lesioni causati dal proprio cane, li obbliga, inoltre a far identificare con microchip e iscrivere il proprio cane nell’anagrafe regionale nel secondo mese di vita.



una delle tante sentenze sui diritti del cane


Obbliga il padrone del cane a fornire acqua e cibo sufficiente per l’animale, cure mediche sanitarie, esercizio fisico e pulizia.

Utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50, durante la passeggiata dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, di portare una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti.

Assicurarsi che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali.


Queste sono alcune delle norme basi emanate dallo Stato, per tutelare i nostri amici animali, norme che noi tutti conosciamo ma che a volte scordiamo.

In seguito sono state emanate leggi o norme più mirate, come il diritto di tenere un animale da compagnia in appartamento, se questo si attiene alle regole di giusta convivenza e comportamento in condominio.

L'equiparazione a membro del nucleo familiare, dell'animale da compagnia, con tutti i diritti del caso.









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