Alimentazione del Cane




Alimentazione del cane 

cosa è giusto e cosa è consigliato evitare











Come negli esseri umani una buona alimentazione e attività fisica, mantengono in salute i nostri amici a quattro zampe.

Il cane nonostante sia ormai da secoli, sia stato “umanizzato”, rimane un discendente del lupo o del cane selvatico, quindi un carnivoro, un cane, alimentato con gli avanzi dei nostri pasti, è un cane che non viene alimentato secondo le sue caratteristiche naturali.


Quante volte ci siamo chiesti, se non sia meglio alimentare il nostro amico, preparandogli noi in casa la pappa o se non sia meglio il mangiare “industriale”.

Preparandola noi, una alimentazione casalinga, può a lungo termine comportare dei costi abbastanza elevati e soprattutto il tempo di preparazione è un po’ lungo, certo stiamo parlando molto genericamente, esistono razze di cani che hanno problemi con certi alimenti industriali, bisogna inoltre, distinguere l’uso dei cani, se sono da lavoro o da caccia o se sono prettamente da compagnia, la taglia, un chihuahua non mangerà le stesse cose e logicamente la quantità di un alano.



La preparazione casalinga




Se prepariamo una alimentazione casalinga, bisogna tener presente che, alimento principale della razione giornaliera è la carne, il cane assume proteine, grassi e vitamine.






Un’altra importante fonte di proteine animali è il pesce, meno energetica e  va cotto e senza lische, molto pericolose per il cane.

Le uova, sia dall'albume che dal tuorlo, l'albume va inevitabilmente cotto, neutralizzando così la sostanza antivitaminica in esso contenuta. Il tuorlo invece è ottimo anche crudo ed è ricco di grassi e vitamine.
Non devono mancare le verdure, necessarie alla regolarizzazione dell'attività intestinale, hanno bisogno di una cottura prolungata, per renderle più digeribili.

Riso e pasta, dopo una cottura lunga, forniscono il suo apporto di zuccheri.
Un filo di olio d’oliva e di semi danno al cane i grassi di origine vegetale.

Alimenti industriali



Gli alimenti industriali, oltre che farci risparmiare il tempo della preparazione, oggi come oggi, sono studiati per una dieta sana ed equilibrata, sicuramente sono da scartare quelli contenenti conservanti e coloranti CEE, quegli additivi che comprendono da E100 a E163, che possono essere nocivi o creare allergie, impariamo a leggere le etichette anche per il nostro amico a quattro zampe.

Uno degli errori che fa un proprietario, è quello di cambiare spesso marca di mangime o gli ingredienti nella preparazione casalinga, pensando che il cane abbia la necessità di variare gusti, ogni variazione alimentare, comporta uno “stress” per il tratto gastroenterico i cui meccanismi digestivi, devono continuamente adattarsi ai nuovi alimenti.

Il cane è inoltre un animale abitudinario, il momento del pasto svolge un'importante funzione nel suo equilibrio psicologico, lo stesso alimento, la stessa ciotola, lo stesso posto e alla stessa ora, sono per lui una garanzia di tranquillità.


mangime completo o mangime complementare








Il mangime completo, come dice la parola stessa, è quello che soddisfa tutte le esigenze alimentari del cane, hanno una quantità bilanciata di carboidrati, proteine, grassi, minerali e vitamine, non necessitano di nessun altra aggiunta, tipo riso o pasta, verdure e quant’altro.

Il complementare, richiede invece una integrazione, la pasta, il riso normale o soffiato, zuppe varie, biscotti o snack, hanno bisogno dei nutrienti per l’animale, in grado di dargli il giusto apporto di vitamine, grassi, proteine.


Le etichette



Nelle etichette degli alimenti per animali, come in quelle per uso umano, sono riportate per legge gli ingredienti, dal quantitativo maggiore a quello minore, unica differenza è che non sono indicate le percentuali.

Dove troviamo scritto, ad esempio, carne e derivati, cereali, sottoprodotti di origine vegetale, oli e grassi, minerali, significa che l’ingrediente principale è la carne, seguita da cereali e via dicendo. In alcuni prodotti è specificata anche la qualità della carne, se di pollo, agnello, manzo o pesce, in questo caso la percentuale è specificata.

Segue poi l’analisi chimica che indica la percentuale dei principi nutritivi.
Esempio, Umidità 9%, Proteine gregge 28%, Grassi greggi 17%, Cellulosa greggia, o Fibra greggia 2,5%, Ceneri 8%.

Esempio preso da un’etichetta e le percentuali sono riferite a 100 grammi di mangime.

Ricordatevi, infine, di suddividere l' alimentazione del cane, in 3 pasti al giorno fino almeno ai 5 mesi, poi potete passare a 2 pasti al giorno, si possono mantenere i 2 pasti al giorno per tutta la vita o passare a un pasto al giorno intorno ai 10-12 mesi, fategli fare del movimento e il vostro cane si manterrà in salute e in perfetta forma.




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